La rugosità è formata da micro-irregolarità che costituiscono il profilo superficiale dell’oggetto. Definire la rugosità superficiale vuol dire affidare la verifica a termini di raffronto oggettivi basati su caratteristiche ben precise. Per stabilire la misura in modo ottimale viene impiegato uno strumento chiamato rugosimetro, il quale utilizzando sonde e tastatori appositamente studiati per lo scopo, può stabilire numericamente il grado di rugosità di un oggetto. Solitamente i rugosimetri adottano molteplici parametri per definire la rugosità, tra questi vi sono le rugosità Rsk Rku: parametri medi di ampiezza che prendono in esame caratteristiche verticali del profilo di rugosità rispetto alla linea media.
Rugosità Rsk
Rsk – Skewness
La rugosità Rsk è la misura della simmetria del profilo rispetto alla linea media. Questo parametro identifica le differenze di simmetria su profili aventi il medesimo valore di
Ra o Rq.
Rsk = 0: simmetrico rispetto alla linea media (distribuzione normale)
Rsk> 0: Deviazione al di sotto della linea media
Rsk <0: deviazione sopra la linea media
Rugosità Rku
Rku - Kurtosis
La rugosità Rku è il quoziente del valore quadratico medio di Z (x) e la quarta potenza di Rq entro una lunghezza di campionamento. Questo parametro misura dell’acutezza del
profilo, si riferisce alla geometria della punta di picchi e valli ed è adottato per analizzare il grado di contatto tra due oggetti.
Rku = 3: distribuzione normale dei picchi e valli sulla lunghezza di campionamento
Rku> 3: distribuzione di picchi e valli nette ed appuntite sulla lunghezza di campionamento
Rku <3: la distribuzione di picchi e valli uniforme sulla lunghezza di campionamento
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